Castelvecchio è il più grande monumento militare degli Scaligeri ed è uno dei simboli di Verona.
Il Ponte Scaligero fa parte della fortezza di Castelvecchio e attraversa il fiume Adige. Realizzato tra il 1354 e il 1356, serviva a garantire una via di fuga dal complesso di Castelvecchio verso il Tirolo in caso di sommosse in città. Il 24 aprile 1945, le truppe tedesche in ritirata fecero saltare il Ponte di Castelvecchio. Venne totalmente ricostruito tra il 1945 e il 1951 anche grazie a molte pietre originali trovate nel letto del fiume Adige.
Castelvecchio ospita al suo interno il museo più importante di Verona.
Il Museo di Castelvecchio espone importanti collezioni di arte medievale, rinascimentale, gioielli, armature e una pinacoteca
Tra le opere più importanti del Museo si trovano la statua originale dell’Arca di Cangrande della Scala, la spada di Cangrande, il dipinto delle Madonna della Quaglia di Pisanello e il dipinto del Fanciullo con disegno di Caroto.
La Madonna della Quaglia è l’opera più importante e rappresentativa di Castelvecchio. È un dipinto fondamentale della storia dell’arte.
Il dipinto del Fanciullo con disegno di Giovan Francesco Caroto è uno dei dipinti emblema del Museo di Castelvecchio.
Il 19 novembre del 2015 una banda di malviventi si introdusse nel Museo di Castelvecchio al momento della chiusura serale. Dopo aver immobilizzato il personale della biglietteria i ladri si avviarono per le stanze del museo staccando numerose opere dalle pareti. In totale i dipinti rubati furono 17, tra cui opere simbolo come La Madonna della Quaglia e il Ritratto di giovane con disegno.
Dopo mesi di indagini i quadri furono ritrovati in Ucraina. I componenti della banda arrestati con tra loro la guardia del Museo di Castelvecchio che aveva fatto da basista.
Dopo qualche tentennamento delle autorità ucraine per la restituzione e un accurato restauro, nel dicembre 2016 le opere tornarono finalmente nel Museo di Castelvecchio. Non si sono mai conosciute le reali motivazioni del furto.