Torri del Benaco e Castello Scaligero

Torri del Benaco e Castello Scaligero

Le origini di Torri del Benaco risalgono circa al 2000 circa a.C., ma i primi documenti relativi al suo nome si trovano grazie alla sua entrata nell’Impero Romano nel I secolo a.C. con il nome di Tulles.

Alla caduta dell’Impero Romano, si susseguirono nel territorio le popolazioni dei Goti, dei Longobardi, dei Franchi e agli inizi del X secolo gli Ungari.

Con l’avvento e la conquista da parte degli Scaligeri di Verona, a Torri vennero rafforzate le difese del porto creando una darsena fortificata e innalzando il Castello costruito sulle rovine di una struttura preesistente. Nel 1405 Torri del Benaco passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia fino al 1797 quando venne conquistata dai soldati di Napoleone. Nel 1866 anche Torri entrò a far parte del Regno d’Italia.

L’edificio più importante di Torri del Benaco è il Castello Scaligero costruito nel X secolo ma restaurato nel 1383.

Con la conquista da parte della Repubblica di Venezia, il castello si ovviò verso un lento ma inarrestabile declino, che culminò nel XVIII con l’abbattimento della cinta muraria più esterna per far posto all’attuale serra di limoni.

Solamente nel 1980 il castello venne totalmente recuperato e nel 1983 venne inaugurato il Museo del Castello Scaligero.

Nelle sale del museo sono illustrati gli aspetti della vita e della cultura di Torri del Benaco e di tutto l’Alto Garda. Tematiche importanti sono la raccolta delle olive e l’itticoltura lacustre.

Altra sezione fondamentale del museo è la limonaia.

Secondo la tradizione gli agrumi furono introdotti sul Garda nel XIV secolo ad opera dei frati francescani.
Le prime limonaie sorsero sulla sponda bresciana, per lo più nei territori di Gargnano e di Limone sul Garda. 

Il Lago di Garda, con i suoi 46° di latitudine nord, rappresentò in passato la zona più settentrionale al mondo in cui si coltivavano gli agrumi. Ciò fu consentito non solo dalle favorevoli condizioni climatiche, ma pure dal complesso lavoro di copertura invernale che permetteva alle piante di superare indenni anche inverni molto rigidi.

La limonaia del Castello Scaligero di Torri viene chiusa con assi e finestre verso la fine di novembre (per tradizione nei giorni attorno alla festa di S. Caterina, il 25 novembre) e scoperta con l’arrivo dei primi tepori primaverili.

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