La Basilica di Santo Stefano a Bologna è conosciuta anche con il nome di complesso delle Sette Chiese.
Secondo la tradizione fu ideata da San Petronio con l’intento di imitare il celebre sito del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Costruita sulle macerie di un tempio dedicato alla dea Iside, divinità egizia che rappresentava la maternità e la fertilità.
Il complesso della Basilica di Santo Stefano subì gravi devastazioni nel corso dell’invasione degli Ungari, avvenuta agli inizi del X secolo, e fu pertanto ricostruita dai benedettini all’inizio del 1200.
La basilica fu successivamente sottoposta ad ulteriori restauri attorno al 1880 e nei primi decenni del ‘900, al termine dei quali vennero rimossi diversi elementi, mutando però irrimediabilmente le sembianze originali del complesso.
Nonostante le devastazioni, i numerosi interventi di restauro e le svariate alterazioni storiche, la Basilica di Santo Stefano rimane tuttavia il più eminente monumento romanico della città.
Nella Chiesa del Crocifisso si trova la cripta, dove dall’XI secolo vengono custodite le reliquie dei Santi Vitale e Agricola.
All’interno del Museo di Santo Stefano sono conservati rari oggetti sacri come il pastorale in avorio appartenuto a Sant’Isidoro, un frammento della Sacra Croce e la Sacra Benda, secondo la tradizione usata dalla Madonna per legarsi i capelli in segno di lutto.
È importante ricordare che la Basilica di Santo Stefano venne arricchita di reliquie e tesori preziosi anche grazie ai crociati che rientrarono dalla Terrasanta.