Il Battistero Neoniano venne costruito nel V secolo, chiamato anche “degli Ortodossi” poiché edificato allo scopo di ospitare i rituali di fede ortodossa.
Il nome “Neoniano” prende proprio il nome del Vescovo di Ravenna Neone che ne permise la costruzione.
Il Battistero venne costruito nel periodo in cui Ravenna divenne capitale dell’Impero Romano d’Occidente.
Venne costruito con forma ottagonale, cosa che lo accomuna al Battistero degli Ariani, poiché la numerologia vede il numero 8 come il numero della Resurrezione.
Il soffitto della cupola, decorata con mosaici in tre anelli concentrici, ognuno rappresentante un soggetto ben definito. L’anello esterno presenta architetture tripartite su fondo azzurro, quello mediano invece i dodici apostoli con in mano corone da offrire a Cristo ed intervallati da candelabre.
Il terzo registro, quello centrale, rappresenta invece la scena del Battesimo di Cristo su sfondo oro.
Come ulteriore decorazione nel Battistero Neoniano si trovano gli stucchi dei sedici profeti (ricostruzioni, poiché gli originali vennero erroneamente distrutti nel corso di un restauro nel XX secolo) ed affreschi con vari soggetti.
Il Battistero Neoniano è stato inserito nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1996.
Ringrazio l’Opera di Religione della Diocesi di Ravenna per l’ospitalità e la disponibilità dimostrata.