Stonehenge si trova vicino alla città di Salisbury nel sud-ovest dell’Inghilterra, a circa 150 km da Londra.
Gli studiosi affermano che il monumento di Stonehenge sia stato costruito tra il 2500 a.C. e il 2000 a.C., ma ci sono prove archeologiche che suggeriscono che le pianure che circondano il sito fossero occupate dall’uomo fin dal 8000 a.C.
A livello strutturale il complesso è composto da due cerchi concentrici. Il cerchio esterno è formato da 30 sarsen, ovvero una serie di megaliti verticali sormontati da un architrave monolitica.
Quello interno invece è formato da 4 triliti, ovvero strutture formate da 3 macigni, 2 verticali ed 1 orizzontale sulla sommità. Al centro dei due cerchi si trova un ulteriore monolite, presumibilmente utilizzato come altare in occasione del solstizio d’estate, quando il monolite viene raggiunto dal primo raggio solare del giorno con più ore di luce dell’anno, nonché l’inizio della nuova stagione fruttuosa.
Durante i primi studi, tra il 1600 e il 1700, gli ingegneri vittoriani si presero la libertà di innalzare alcune pietre che trovarono distese sul terreno, quindi alcune di esse non hanno più la stessa posizione di 4000 anni fa.
Il grande mistero che avvolge Stonehenge è quale fosse il suo significato. La scienza si è trovata sempre molto divisa sulle varie ipotesi ma, come le Piramidi di Giza, anche Stonehenge è ancora avvolta da un’aurea misteriosa.
Il sito di Stonehenge si trova a circa 1 km dal centro visitatori, ma è collegato con delle navette ogni 5 minuti.
Nel centro visitatori si trova il museo con oltre 300 oggetti archeologici trovati nella zona di Stonehenge come gioielli, ceramiche e strumenti di vita quotidiana.
All’esterno del centro visitatori si trovano delle ricostruzioni di alcune case neolitiche con lo scopo di far conoscere quale era lo stile di vita delle persone oltre 5.000 anni fa.