Monumento alle Scoperte 

Monumento alle Scoperte 

Il monumento celebra l’Età delle scoperte portoghesi del XV secolo.

La costruzione rappresenta una caravella portoghese e lungo i lati sono raffigurati importanti esploratori e personaggi storici portoghesi come navigatori, cartografi, colonizzatori, missionari, guerrieri, scrittori, re e regine.

Si trovano le statue dei quattro navigatori che portarono a termine le imprese più famose: 

  • Bartolomeo Diaz che per primo raggiunse il Capo di Buona Speranza
  • Vasco de Gama che con un viaggio di due anni riuscì ad aprire la via delle Indie
  • Pedro Álvares Cabral al quale si deve la scoperta del Brasile
  • Ferdinando Magellano il primo europeo a navigare nell’Oceano Pacifico 

La statua più grande è quella dell’Infante Dom Enrique, detto Enrico il Navigatore, a prua della caravella, emblematicamente proteso verso l’ignoto rappresentato dal mare aperto. 

La statua di Enrico il Navigatore è alta 9 metri mentre le altre statue del gruppo sono alte 7 metri. 

Sorge vicino all’estuario del Fiume Tago, luogo dove nel passato partivano le caravelle di coraggiosi marinai ed esploratori.

Venne costruito per l’Esposizione Universale del 1940 che si tenne a Lisbona. La struttura iniziale venne realizzata in legno e gesso e doveva essere solamente una struttura temporanea pronta ad essere smantellata a termine dell’evento. 

Nel 1960 però il monumento venne costruito in pietra e cemento per commemorare il 500° anniversario della morte di Enrico il Navigatore, uno tra i più grandi navigatori del Portogallo che scoprì le isole di Madeira, le Azzorre e Capo Verde.

Nella vicina piazza si trova la Rosa dei Venti con il planisfero. Decorata nel 1960 è anche lei un omaggio all’epoca d’oro delle scoperte portoghesi.

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