Museo Archeologico di Sirmione

Museo Archeologico di Sirmione

Il Museo archeologico di Sirmione si trova all’interno della zona archeologica delle Grotte di Catullo.

Ospita le testimonianze della storia più antica della cittadina, dagli oggetti recuperati nelle palafitte sommerse lungo le coste della penisola e quelli rinvenuti nei numerosi scavi di età romana e medievale.

Fra i materiali provenienti dalle Grotte di Catullo spiccano i frammenti della decorazione ad affresco che arricchiva gli ambienti residenziali della villa. 

Una parte di affresco che rappresenta una figura maschile togata con in mano un rotolo, ritenuta l’immagine di un poeta, è forse un ritratto di Catullo. L’ipotesi si basa sul confronto con una analoga raffigurazione presente nella Casa con Biblioteca di Pompei che, secondo la tradizione, rappresenta il poeta veronese.

Il Museo archeologico delle Grotte conserva anche i resti architettonici appartenenti al monastero di San Salvatore, costruito durante la dominazione longobarda. 

Altre importanti testimonianze della presenza longobarda a Sirmione sono i corredi funerari rinvenuti nella necropoli scoperta nel sito della villa romana vicino alla chiesa di San Pietro in Mavino. 

Il Museo archeologico di Sirmione è stato aperto al pubblico nel 1999 in sostituzione del precedente piccolo Antiquarium.

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