Il Chiostro dei Benedettini è un esempio stupendo di architettura bizantina in terra siciliana.
Appartenente al complesso dell’Abbazia Benedettina di Santa Maria la Nuova, fondata nel 1174 per volere del re normanno Guglielmo II.
Costruito in pianta quadrata, misura 47 metri per lato, il portico ad archi viene interrotto dal cosiddetto “piccolo chiostro” che accoglie una fontana rotonda su cui si innalza una colonna scolpita a fusto di palma.
Nei capitelli delle colonnine d’angolo sono raffigurati i lavori stagionali della campagna.
Ogni lato del Chiostro di Monreale comprende 26 archi sostenuti da colonne riccamente decorate a mosaico e ornate, sia nei capitelli sia nelle basi, con una grande varietà di motivi.
Sui capitelli sono scolpite scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.
Tra i capitelli più decorati si trovano quello dell’Annunciazione, all’angolo nord-est, e quello della dedica che è il numero 19 del lato destro, che rappresenta re Guglielmo mentre offre alla Vergine la nuova chiesa.
In ognuno dei quattro settori del giardino monastico delimitato dalle colonne è stato piantato un albero simbolico: una palma da dattero (simbolo di giustizia), un fico (simbolo di pace e abbondanza), un melograno (simbolo di fertilità) e un ulivo (simbolo di pace).