La Chiesa di San Cataldo si trova in piazza Bellini, nel pieno del centro storico di Palermo.
La costruzione risale al periodo di dominio normanno di Guglielmo I. La chiesa venne costruita come cappella privata nel 1154 per volere dell’ammiraglio Majone di Bari.
Dopo la sua morte, i beni dell’ammiraglio divennero di proprietà del Regno e nel 1182 la chiesa venne donata ai monaci benedettini di Monreale, che la adibirono a ospizio per gli infermi.
Esternamente, presenta una facciata semplice realizzata in pietra arenaria e caratterizzata dalla forma a parallelepipedo.
Nella parte superiore si trova una merlatura arabeggiante, sopra la quale spiccano le tre caratteristiche cupole rosse, che si trovano in corrispondenza della navata centrale.
Internamente la chiesa è priva di decorazioni, con mattoni a vista.
L’unico elemento decorativo è il pavimento a mosaico formato da elementi in marmo, serpentino e porfido rosso.
Tuttavia, nonostante il passare dei secoli, la Chiesa di San Cataldo ha mantenuto intatto il suo aspetto architettonico e decorativo.
Le sue tre cupole rosse la rendono uno dei luoghi più iconici di Palermo.
Dal 2015 la Chiesa di San Cataldo fa parte dei beni Unesco Patrimonio dell’umanità all’interno dell’Itinerario “Palermo Arabo-Normanna”.