La tradizione che individua in questo luogo la sepoltura di Giulietta risale già al XVI secolo.
Sin dai primi dell’Ottocento la tomba divenne meta di una sorta di culto vagamente superstizioso, tanto che frequentemente i visitatori ne asportavano dei frammenti, quasi fossero sacre reliquie.
La tomba venne recintata solo all’inizio del 1900 e nel 1938 il sarcofago, venne restaurato e spostato nella definitiva e attuale sistemazione.
Il sarcofago di marmo rosso situato nell’ex convento di San Francesco, oggi sede del Museo degli Affreschi “G.B. Cavalcaselle”, è ritenuto il sepolcro di Giulietta.
Il Museo degli affreschi ‘Giovanni Battista Cavalcaselle’ sorge sull’area di un antico convento le cui origini risalgono al XIII secolo. La primitiva chiesa di San Francesco al Corso venne eretta nel 1230.
Il Museo espone numerosi affreschi rimossi da palazzi e chiese della città tra il XIX e il XX secolo.