Il Teatro Romano venne costruito verso la fine del I secolo a.C. ed è l’edificio più antico di Verona.
Venne costruito a ridosso di colle San Pietro, sfruttando la pendenza naturale del terreno per costruire le gradinate, così come facevano i greci prima dei romani.
Il complesso si estendeva con terrazzamenti successivi dalla riva del fiume alla cima del colle (circa 150 m di larghezza per 107 di profondità, con un salto di quota di circa 60 metri).
Oggi purtroppo non rimane molto di questo monumento. Esso infatti nel corso dei secoli venne spogliato delle sue pietre per costruire torri e palazzi medievali e infine ricoperto esso stesso di edifici.
Solo a fine ottocento l’area venne acquistata e furono demolite le case che sorgevano sulla cavea.
Nel corso degli scavi emersero reperti di ogni genere come sculture, decorazioni, iscrizioni e altri reperti.
Il Museo archeologico al Teatro Romano è allestito all’interno di un ex convento costruito sul colle di San Pietro alla fine del XV secolo.
L’area venne adibita a museo nel 1923, quando vennero trasferite le collezioni archeologiche e i reperti portati dal fiume o estratti dagli scavi in città e sul territorio limitrofo.
Nelle varie sale del Museo archeologico, si possono trovare elementi scultorei e decorativi provenienti dal teatro, brani di mosaici con tessere in bianco e nero e colorate, cippi funerari, stele e altari, epigrafi varie e statue.
Nel periodo estivo il teatro ospita il tradizionale festival shakespeariano “Estate Teatrale Veronese” e altri eventi. Viene allestito un palcoscenico moderno per consentire lo svolgimento degli spettacoli.