L’anfiteatro romano di Arles è stato costruito nel 90 d.C. ed era uno dei più grandi della Gallia.
La struttura è costituita da due ordini di 60 arcate separate da colonne doriche al primo livello e corinzie al secondo.
L’anfiteatro misura 135 metri di lunghezza e quasi 110 di larghezza.
Al tempo dell’Impero Romano qui si svolgevano le corse con le bighe e le lotte fra gladiatori.
Nel Medioevo l’anfiteatro cadde in disuso. Al suo interno sorsero circa duecento abitazioni mentre il perimetro fu dotato di quattro torri, tanto da apparire come una cittadella fortificata.
Nel 1825 l’anfiteatro iniziò ad essere svuotato dalle case per diventare monumento storico nazionale.
Nel 1981 l’anfiteatro è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco insieme ad altri edifici romani e romanici di Arles.
Oggi è diventato il luogo cittadino dedicato ai concerti, agli spettacoli e anche alle corride.
Ci sono due diverse tipologie di corride in programma nell’anfiteatro: le tauromachie dove il toro non viene ucciso e il combattimento è solamente simbolico e le corridas, in stile classico spagnolo.