L’Abbazia di Cluny venne fondata nel 910 dal duca di Aquitania Guglielmo I, il quale donò alcune delle sue proprietà.
Con il passare del tempo l’Abbazia di Cluny, crebbe d’importanza e sul finire dell’XI secolo venne considerata come una delle capitali più importanti della cristianità in Europa.
Nel 1088 iniziarono i lavori della Maior Ecclesia, la più grande chiesa romanica mai costruita in Europa.
Cluny, oltre a essere un grande complesso spirituale e amministrativo, fu anche un importantissimo centro culturale, stimolando la circolazione oltre i confini nazionali di persone, libri, idee artistiche e conoscenze scientifiche.
Attraverso le loro scuole e scriptoria, i monasteri cluniacensi contribuirono a diffondere l’alfabetizzazione e l’apprendimento in molte regioni europee.
Con l’arrivo però della Rivoluzione Francese l’Abbazia, già da tempo in declino, subì diversi saccheggi.
Molti degli edifici che componevano la Maior Ecclesia vennero rasi al suolo.
Gli archivi e il patrimonio librario custoditi nella grande biblioteca vennero dati alle fiamme.
Molte delle rovine dell’Abbazia vennero utilizzate come materiale da costruzione.
I resti che ci sono giunti, tra i quali il braccio sud del grande transetto, la cinta muraria e le sue torri, rappresentano meno del 10% dell’insieme delle strutture originali.