Il Castello venne commissionato da Gaetano Bonoris, un facoltoso banchiere, e si ispira ai più noti esempi di architettura medioevale del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Venne costruito tra il 1891 e il 1901 su preesistenti ruderi medievali.
Il castello sorge sulla collina di San Pancrazio, dominando il nucleo storico di Montichiari.
All’esterno il castello si presenta con torri e mura merlate realizzate con grande attenzione ai dettagli e un ponte levatoio.
Anche all’interno spicca la ricchezza dei materiali con decorazioni ad affresco e arredi realizzati dai migliori artisti dell’epoca.
Dall’atrio si accede ad un cortile interno con una scala in pietra grigia che si divide in due sormontate dal dipinto di San Giorgio a cavallo.
All’interno è possibile visitare al piano terreno, una piccola armeria, la sala da pranzo con pareti affrescate con tematiche mitologiche e lo stemma del conte e la cappella totalmente decorata.
Al primo piano si trovano gli ambienti privati del conte con la camera da letto e lo studio.
Sempre al primo piano si trova una sala interamente decorata in argento con la scritta FERT (motto della famiglia reale Savoia) dedicata al Re Umberto I il quale, non riuscì a vedere la sala ultimata per via del suo assassinio a Monza.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Castello Bonoris venne occupato dalle truppe tedeschi che cancellarono tutte le iscrizioni in lingua francese presenti negli affreschi.
Il Castello nel 1996 venne acquisito dal Comune di Montichiari.