Il Museo Egizio di Torino venne fondato nel 1824.
L’apertura di questo museo è opera di Re Carlo Felice di Savoia che acquistò l’intera collezione con quasi 6000 reperti egizi di Bernardino Drovetti, console di Francia in Egitto.
Il Museo di Torino è il museo egizio più antico al mondo ed è considerato il museo di antichità egizie più importante, dopo quello del Cairo.
Il Museo si divide in più livelli:
- Piano interrato (-1): riepilogo sulla storia del museo
- Piano terra: la Galleria dei Re e la Sala Nubiana
- Primo piano: Epoca Tarda, Epoca Tolemaica, Epoca Romana e Tardoantica, Tomba di Kha e la Galleria dei Sarcofagi
- Secondo piano: Medio Regno e Nuovo Regno, periodo Predinastico e Tomba degli Ignoti
- Terzo piano: dedicato alle mostre temporanee
Le opere più importanti del Museo Egizio di Torino sono la Mummia Predinastica, la Tomba di Kha e la Galleria dei Re.
La Mummia Predinastica
All’inizio del percorso espositivo, si trova un corpo risalente al 3500 a.C. quindi periodo Predinastico. La mummia è in posizione fetale all’interno di una vasca ovale, esposta con il suo corredo e ritrovata dentro una fossa scavata nel deserto.
La Tomba di Kha e Merit
Rinvenuta nel 1905 nei pressi di Deir el-Medina, essa è indubbiamente una delle tombe egizie più famose. Al momento della sua scoperta restituì un ricchissimo corredo comprendente letti, statuette, vasi con cibo, e i sarcofagi lignei con le mummie di Kha, capo architetto del Faraone Amenhotep III, e la moglie Merit.
Le statue nella Galleria dei Re
In questa parte del museo le opere più importanti sono le due sfingi in arenaria probabilmente del periodo compreso tra il 1292 e il 1250 a.C. e la statua di Ramses II, famosa per essere il simbolo del museo nel mondo. Oltre a queste opere si trovano numerose statue della mitologia egizia.