La zona archeologica di Micene si trova tra le colline della regione dell’Argolide, a circa 120 km da Atene ed è uno dei tesori più importanti della Grecia.
Micene è stata una delle città-stato più ricche ed influenti del mondo antico. Il suo periodo di massimo splendore durò ben 400 anni, dal 1600 al 1200 a.C., durante il quale la città fu così importante da dare il nome ad un’intera epoca: il periodo miceneo.
Il nome di Micene è legato anche al suo Re più famoso: Agamennone, capo supremo di tutti i greci nella Guerra di Troia, le cui gesta vennero resero immortali da Omero nell’Iliade.
Il simbolo di Micene è la Porta dei Leoni, il maestoso ingresso alla città. La porta, alta più di tre metri, è sovrastata da un monolite decorato con due leoni che si fronteggiano ai lati di una colonna.
La Porta dei Leoni si trova lungo il complesso murario che proteggeva l’antica città, noto con il nome di Mura Ciclopiche per le sue enormi dimensioni. Secondo la leggenda, la costruzione di mura così imponenti fu possibile solo grazie all’aiuto di un Ciclope, i giganti con un occhio della tradizione omerica.
Passando attraverso la Porta dei Leoni si trovano i resti di importanti costruzioni e sulla sommità della collina si trovano i resti del Palazzo Reale di Agamennone.
Altra tappa imperdibile di una visita alla Micene antica è il Tesoro di Atreo, noto anche come Tomba di Agamennone. È una costruzione circolare dove venne certamente sepolto un membro di una famiglia reale, ma non è mai stato provato che si tratti proprio di Agamennone.
Ai piedi della cittadella antica si trova il Museo Archeologico di Micene con una collezione di oltre 2500 reperti.
Alcune delle più belle opere rinvenute negli scavi di Micene, come la Maschera di Agamennone, si trovano al Museo Archeologico di Atene.