Il Mausoleo di Galla Placidia venne costruito nel V secolo e si trova nelle vicinanze della Basilica di San Vitale.
La pianta del Mausoleo di Galla Placidia è a croce latina e presenta un paramento esterno in laterizio.
Le decorazioni a mosaico al suo interno sono tra i più antiche di tutta Ravenna, e si presentano in un ottimo stato di conservazione.
Tra i mosaici della cupola si trova la croce collocata in una volta di stelle su sfondo blu, un tema ricorrente nell’arte medievale, che si allunga verso i quattro pennacchi.
Sulle lunette della cupola sono rappresentati gli Apostoli e Santi.
La raffigurazione del Buon Pastore è situata nella lunetta sopra l’ingresso, mentre nella lunetta opposta è raffigurato il martirio di San Lorenzo sulla graticola, con una croce in spalla ed un libro aperto in mano. Nelle lunette laterali si trovano rappresentazioni di cervi e colombe, mentre le volte a botte e gli archi esibiscono decorazioni a tema fruttifero e floreale.
Così come accaduto per diversi altri edifici antichi del ravennate, anche questo mausoleo è sprofondato a causa della subsidenza.
La tradizione vuole che Galla Placidia, figlia di Teodosio e Imperatrice dell’Impero Romano d’Occidente per conto del figlio Valentiniano III, abbia fatto costruire questa struttura allo scopo di fungere da mausoleo per sé, per il marito Costanzo III e per il fratello Onorio. In realtà questa teoria non è mai stata confermata, anzi i documenti ufficiali non fanno alcuna menzione di questi fatti.
Il Mausoleo di Galla Placidia è stato inserito nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1996.
Ringrazio l’Opera di Religione della Diocesi di Ravenna per l’ospitalità e la disponibilità dimostrata.