La Basilica di Sant’Apollinare in Classe si trova a circa 6 chilometri dal centro di Ravenna ed è dedicata a Sant’Apollinare, primo vescovo della città.
Venne edificata nel corso della prima metà del VI secolo sull’area in cui in epoca antica sorgeva un cimitero in cui venne sepolto proprio Sant’Apollinare.
La Basilica venne consacrata nel 547 da Massimiamo, primo Arcivescovo di Ravenna.
La Basilica di Sant’Apollinare in Classe è stata definita come il più grande esempio di basilica paleocristiana, ed è composta da tre navate con corpo mediano rialzato.
Le pareti della Basilica di Sant’Apollinare sono senza decorazioni, ma la zona absidale è ricoperta da mosaici risalenti al VI secolo.
La decorazione si suddivide in due zone differenti: superiore e inferiore.
Al centro della prima è presente un grande disco con al suo interno un cielo stellato, nel quale troneggia in primo piano una croce gemmata. Sotto questo disco si trova la raffigurazione di Cristo, ed ai suoi lati sorgono numerose altre figure come Elia e Mosè, ed animali simboleggianti gli Evangelisti e Apostoli. Nella seconda il protagonista della scena è Sant’Apollinare in preghiera. Nei rinfianchi degli archi si trovano due palme, simboli del giusto, e sotto sono presenti gli Arcangeli Michele e Gabriele con i busti di due santi tra i quali San Matteo.
All’interno della Basilica di Sant’Apollinare sono presenti anche diversi sarcofagi risalenti tra il V e il VIII secolo ma, il più riccamente decorato è quello detto dei “dodici apostoli” in quanto presenta dodici figure maschili al centro delle quali spicca la figura di Cristo Redentore con l’aureola con il monogramma costantiniano.