Santa Maria del Fiore è il Duomo di Firenze ed è la quarta chiesa d’Europa per grandezza. In realtà, il primo obiettivo della costruzione era superare le Cattedrali delle rivali toscane Pisa e Siena, sia in grandezza sia nella ricchezza dei decori in marmi e sculture.
Santa Maria del Fiore è stata costruita a spese del Comune come “Chiesa di Stato” e le opere lungo le due navate laterali rientrano nel programma di iconografia civica in onore di uomini illustri della vita fiorentina, come ad esempio il famoso “Dipinto raffigurante Dante” di Domenico di Michelino.
Venne costruita nel 1412 e venne dedicato alla Madonna con il nome di “Santa Maria del Fiore”.
Il Duomo è lungo 153 metri, con una pianta a tre navate che finiscono nella rotonda che sorregge la Cupola del Brunelleschi.
La Cupola del Brunelleschi è la più grande cupola in muratura mai costruita e costituisce la copertura del Duomo. Nel 1420, in seguito ad un concorso pubblico, ebbe inizio la costruzione completata nel 1436.
La Cupola si erge su otto spicchi, chiamate “le vele” e rappresenta uno dei più alti esempi di architettura di tutti i secoli.
I lavori degli affreschi cominciarono solo nel 1572, ad opera di Giorgio Vasari che intraprese la decorazione solo del primo giro delle fasce concentriche. Alla sua morte gli successe Federico Zuccari, che in pochi anni terminò l’opera. Il tema iconografico affrescato è il Giudizio Universale.
Il Campanile di Giotto è alto 84.70 metri e largo circa 15 metri ed è la più alta testimonianza dell’architettura gotica fiorentina del Trecento. L’impronta giottesca del Campanile si nota soprattutto nel rivestimento in marmi bianchi (di Campiglia e Pietrasanta), verdi (di Prato) e rossi (di Siena), e soprattutto nel maestoso ciclo figurativo che adorna il basamento del Campanile.
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