Sulla cima della collina a nord-est del centro di Suceava si trova la Fortezza di Suceava chiamata anche del trono della Moldova.
La Fortezza venne costruita nel 1388 per ordine di Petru Musciat quando trasferì la capitale da Siret a Suceava.
Questa imponente Fortezza aveva lo scopo sia come residenza reale che una fortificazione contro gli Ottomani.
Nel 1476 Maometto II, il conquistatore di Costantinopoli, attaccò la Fortezza senza alcun successo. La Fortezza fu assediata nuovamente nel 1485 dagli Ottomani, quindi nel 1497 dagli eserciti polacchi ma nessuno di questi attacchi portò alla resa della Fortezza.
Nel 1538 con la resa delle più alte cariche militari, insoddisfatti della politica autoritaria di Petru Rares, la Fortezza fu consegnata a Solimano il Magnifico.
Nel 1675 la Fortezza, per ordine degli Ottomani, venne fatta esplodere e abbandonata mentre nel 1684 l’intero lato nord crollò dopo un forte terremoto. Per oltre due secoli la Fortezza di Suceava rimase abbandonata.
Nel 1775 Suceava entrò a far parte, con la Moldova settentrionale, dell’Impero Asburgico per poi essere ceduta dopo la Prima Guerra Mondiale al Regno di Romania.
La Fortezza di Suceava oggi consiste in due cittadelle concentriche: quella interna prende il nome di Fortul Musatin, ha una forma rettangolare e un cortile interno, e corrisponde alla Fortezza originaria. In seguito, nella seconda metà del XV secolo, il re Stefan cel Mare espanse la struttura aggiungendo una seconda cerchia di mura difensive, che circondano interamente la struttura originaria.
Oggi la Fortezza di Suceava è uno dei simboli della città e una delle principali attrazioni turistiche.