Il territorio dove si trova oggi il Palazzo di Rundāle fino al XV secolo era una regione incolta e povera, all’interno delle proprietà dell’Ordine di Livonia, ai confini con la Lituania.
Il Duca Ernst Johann Biron era il favorito della Zarina Anna di Russia ed è passato alla storia non solo come fondatore del Palazzo di Rundāle ma anche come uno dei personaggi più importanti e influenti del settecento nell’impero russo quando nel 1737 divenne il nuovo Sovrano di Curlandia e spostò a Rundāle la sede principale del suo Ducato. Nel 1716 il Duca commissionò la costruzione del Palazzo a Francesco Bartolomeo Rastrelli, architetto italiano a servizio dell’Impero Russo.
Il Palazzo doveva essere magnifico e richiamarsi alle idee con cui venne concepita Versailles.
Il 24 maggio del 1736 in una solenne cerimonia fu posta la prima pietra del Palazzo ma venne ultimato solamente del 1765.
Durante la guerra franco-russa del 1812 il Palazzo di Rundāle venne saccheggiato, ma già l’anno seguente si provvide alla risistemazione del Palazzo.
Nel luglio del 1915 gli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale toccarono anche il Palazzo di Rundāle. L’esercito tedesco sistemò qui l’ospedale e il comando generale, ma i maggiori danni si ebbero nel 1919 durante la guerra civile che condussero il Palazzo alla quasi completa rovina. La riforma agraria introdotta dal governo della nuova Lettonia indipendente nel 1920 portò poi alla confisca della tenuta ed una parte delle stanze furono occupate dalla scuola elementare locale.
Il Palazzo non subì danni durante la Seconda Guerra Mondiale, ma durante l’epoca sovietica le stanze del Palazzo vennero adibite a granai.
Solo nel 1972 fu allestito un museo del Palazzo di Rundāle ed iniziò il restauro completo del Palazzo.
Nel 1981, venne aperto al pubblico l’ala orientale del Palazzo, la Sala d’oro e una parte dell’ala centrale con gli appartamenti privati del Duca.
Attualmente il Palazzo viene visitato ogni anno da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo.
La Versailles dei paesi baltici!
Sempre molto interessante leggere i tuoi articoli!