Come un protettore della città di Vilnius, in cima alla collina più alta, si trova il Monumento delle Tre Croci.
Oggi la Collina delle Tre Croci è uno dei luoghi più riconoscibili di tutta Vilnius, circondato da boschi e leggende, questo colle è il resto di un antico castello.
Ci sono alcune leggende sulla costruzione del Monumento delle Tre Croci. La più popolare è quella dei 14 monaci francescani invitati a Vilnius nel corso del XIV secolo. La visita dei monaci e il loro predicare in pubblico il Vangelo fecero infuriare i cittadini visto che il credo pagano era ampiamente vivo tra gli abitanti di Vilnius, con la conseguenza che tutti e 14 i frati furono uccisi. Sette di loro furono decapitati sulla collina dove si trova il Monumento delle Tre Croci.
Secondo i riferimenti storici, le Tre Croci di legno si trovavano sulla collina fino al loro crollo nella seconda parte del XIX secolo.
In quel periodo, l’autorità zarista russa non concesse il permesso di ricostruirli.
Più tardi, durante la Prima Guerra Mondiale, l’esercito tedesco occupò Vilnius e le autorità tedesche concessero la ricostruzione delle croci in calcestruzzo.
Con l’occupazione sovietica il monumento delle Tre Croci fu demolito.
Durante il movimento di riforma della Lituania, vennero ricostruite nuovamente come simbolo dell’identità lituana e della resistenza all’oppressione dell’Unione Sovietica. I resti delle Tre Croci distrutte dai sovietici si trovano all’ingresso del nuovo memoriale.