Partendo dal centro di Sarajevo si può raggiungere il Monte Trebević grazie alla nuova funivia che in meno di 15 minuti sale a 1600 metri di altitudine. Il Monte Trebević è famoso per essere stato una delle sedi dei Giochi Olimpici Invernali di Sarajevo 1984.
Nel 1977, dopo l’assegnazione ufficiale dei Giochi Olimpici di Sarajevo, si avviò la costruzione di una pista da bob e slittino. Il progetto venne ultimato nel settembre del 1982. L’impianto venne inaugurato durante i Campionati Europei di bob nel 1983. Durante le Olimpiadi le gare di bob e slittino ebbero un grande successo grazie ad oltre 50.000 spettatori.
Con l’inizio della Guerra di Bosnia la pista venne danneggiata durante l’assedio di Sarajevo, poiché venne utilizzata come posizione d’artiglieria dalle forze serbo-bosniache. Le strutture della pista sono rimaste quasi intatte anche se presentano ovviamente i segni della guerra, durante il tracciato si trovano diversi fori causati dallo scoppio di granate e proiettili. Nel 2004, a seguito di un’ampia operazione di sminamento, sono iniziati i lavori di restauro e di conservazione dell’ex impianto Olimpico ancora tutt’oggi in corso.
Nel centro di Sarajevo, collegato da una serie di scale e a pochi passi dal Markale si trova il Museo Olimpico di Sarajevo. Il Museo di Sarajevo dei XIV Giochi Olimpici Invernali venne ufficialmente inaugurato l’8 febbraio 1984 durante i Giochi Olimpici.
Il Museo Olimpico di Sarajevo è stato uno dei primi istituti culturali bombardati e distrutti all’inizio della guerra di Bosnia. Durante le celebrazioni del 20° anniversario dei XIV Giochi Olimpici Invernali di Sarajevo, il Museo venne ricostruito e ufficialmente riaperto alla presenza di Jacques Rogge, Presidente del Comitato Olimpico Internazionale.
All’interno del Museo si trovano numerosi cimeli dell’epoca donati ma anche sopravvissuti ai danni della guerra.