Montmartre è noto come il quartiere romantico di Parigi. Nasce a metà del 1800 su una collina adibita a vitigni con mulini a vento, paesaggio che ispirò in quegli anni molti artisti divenuti poi famosi a livello mondiale.
La Collina di Montmartre divenne il luogo d’incontro delle figure artistiche della città, che si trasferirono in quest’area anche per sostenere costi d’affitto sensibilmente più bassi rispetto al centro parigino.
Montmartre è stata annessa al distretto di Parigi nel 1860 ma restò sempre la zona più anticonformista. Nel 1871 il distretto di Montmartre non volle consegnare il cannone usato per proteggere la collina dando il via al tentativo di rivoluzione da parte della classe operaia, fallita quasi 100 giorni dopo. Questo tentativo di rivoluzione viene chiamata la Comune di Parigi.
Oggi, del quartiere storico di Montmartre rimangono pochi riferimenti come la lunga scala di Rue Lepic e la Rue St. Vincent. La zona è quasi interamente ad uso turistico con ristoranti e negozi di souvenir.
Sulla sommità della collina di Montmartre si trova la Basilica del Sacro Cuore, costruita in stile romanico-bizantino. Venne costruita e finanziata da privati per rimuovere i crimini della Rivoluzione del 1871. Il colore bianco di questo edificio è dovuto alla pietra di Château-Landon con la quale è stata costruita e che produce con l’acido delle piogge la calcina, una sostanza di colore bianco.
Una delle zone più conosciute al mondo è senza dubbio quella del Molin Rouge, locale famoso per il French Cancan.
Nelle vicinanze si trova anche il cimitero di Montmartre con alcuni importanti monumenti funebri come la tomba di Dalida.