Il Museo di Pergamo, o Pergamonmuseum, si trova sull’Isola dei Musei di Berlino ed è stato costruito dal 1910 al 1930.
Il Pergamon Museum è stato gravemente danneggiato durante l’attacco aereo su Berlino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Molti degli oggetti in esposizione sono stati conservati in luoghi sicuri e alcuni dei pezzi di grandi dimensioni vennero murati per garantire loro protezione. Nel 1945 l’Armata Rossa si impossessò di gran parte della collezione del museo e al fine di prevenire eventuali furti o saccheggi, molte opere furono trasferite in Russia.
Il museo è suddiviso in collezione antica, Vicino Oriente ed arte islamica ed è visitato da oltre un milione di persone ogni anno, il che lo rende il museo d’arte più visitato in Germania, oltre ad essere uno dei più grandi.
La collezione antica del Museo di Pergamo (Antikensammlung) venne ampliata notevolmente con gli scavi di Olimpia, Pergamo, Mileto e Cipro. La collezione contiene opere d’arte greca e romana, sculture, iscrizioni, mosaici, bronzi, gioielli e ceramiche. Stelle assolute di questa collezione sono l’Altare di Pergamo (un lungo fregio scultoreo raffigurante la lotta tra dei e giganti) e la Porta del mercato di Mileto, proveniente dall’antica città di Mileto sulle coste dell’odierna Turchia.
Nell’ala del museo denominata Museo del Vicino Oriente (Vorderasiatisches Museum) si trovano oggetti di cultura assira, sumera e babilonese. I pezzi più belli sono la Porta di Ishtar, la strada delle processioni di Babilonia e la sala del trono del re Nabuchodonosor II.
Opere principali della sezione dell’arte islamica sono la facciata di Mshatta (provienente da un incompiuto palazzo islamico situato in Giordania) e la stanza di Aleppo (sala ricevimento di un mediatore di Aleppo durante il periodo ottomano).