La storia della costruzione della Cattedrale di Cristo Salvatore inizia il 23 Giugno 1812 quando Napoleone superò il fiume Niemen, che segnava il confine dell’Impero Russo, alla testa della famosa Grande Armée con ben 500.000 uomini.
L’esercito di Napoleone non aveva rivali nel mondo e fu così che i russi, numericamente inferiori, si affidarono all’unica tattica plausibile in quel contesto: quella della terra bruciata.
I francesi vinsero la battaglia di Borodino ed infine entrarono in una Mosca data alle fiamme.
Fu allora che la situazione iniziò veramente a capovolgersi. L’armata di Napoleone era notevolmente diminuita, i viveri scarseggiavano ed il freddo iniziava a diventare un serio problema.
Il rientro per i soldati francesi fu un vero inferno, tanto che dei 500.000 che partirono per “punire la Russia” solo 30.000 fecero ritorno a casa. Tra l’11 ed il 12 Dicembre i residui di quella che era stata un tempo la mastodontica Grande Armée attraversarono il Niemet a ritroso.
Lo Zar Alessandro I il 25 dicembre 1812 prese la decisione di erigere la Cattedrale di Cristo Salvatore, per “manifestare la nostra gratitudine alla Divina Provvidenza, per aver salvato la Russia dal destino che incombeva su di essa”.
La costruzione della Cattedrale richiese molti anni e solo nel 1883 venne consacrata.
Con la salita al potere del Partito Comunista venne demolita nel 1931 per ordine di Stalin. Il nuovo progetto prevedeva la nascita del Palazzo del Soviet, opera mai costruita.
Solo nel 1992 fu avviato un fondo per la sua ricostruzione. Nel 1995 iniziarono i lavori e la costruzione della Cattedrale terminò definitivamente il 19 Agosto 2000, quando essa venne infine consacrata.
Tra il 2003 ed il 2004 venne costruito un ponte pedonale che fu chiamato Ponte dei Patriarchi.