Il Tempio di Karnak è il tempio più grande del mondo e occupa un’area di circa 300.000 metri quadrati.
La strada delle sfingi, che porta questo nome per la presenza di 40 figure mitologiche con la testa d’ariete, poste a protezione del Tempio, si estende fino alla prima porta del tempio, realizzata ai tempi del Re Nektanebo I.
La porta conduce ad un grande cortile, di circa 800 metri quadri, realizzato durante la XXII Dinastia.
La seconda porta del Tempio fu realizzata durante la XVIII Dinastia ma purtroppo oggi è fortemente danneggiata e conduce alla Grande Sala Ipostila che contiene 134 colonne alte 22 metri.
Il Grande Tempio di Amon e il Tempio di Luxor costituiscono solo una parte del complesso templare di Karnak, che fu realizzato pari passo con l’evoluzione della storia egiziana antica, presentando un sovrapporsi di strutture quasi impossibile da identificare singolarmente.
Secondo quanto credevano gli egiziani, la perfezione divina era costituita da una triade, rappresentata nel Tempio dal Faraone Amon, dalla sua sposa Mut e dal figlio Khonsu. Il recinto templare della Dea Mut è collegato a quello di Amon dal viale delle sfingi.
Il “Grande Cortile Porticato” ospita il tempio-deposito di Ramses III ed era il ricovero delle barche sacre al Dio Amon. Nelle vicinanze si trova l’ingresso monumentale chiamato Vestibolo di Bubasti. Nei pressi del lago sacro ad Amon si trova ancora oggi la statua gigante di Khepri, lo scarabeo sacro rappresentazione del Sole che sorge.
La costruzione del Tempio di Luxor cominciò durante il regno di Amenhotep III nel XIV secolo a.C. 100 anni più tardi, Ramses II si occupò dell’espansione del tempio dandogli le sembianze odierne. Ramses II fece aggiungere, davanti alla struttura già esistente, un cortile porticato, sorretto da 72 colonne e un grande torrione che inquadra la grande porta d’accesso al Tempio. Sulle pareti del portale sono rappresentate alcune scene che narrano la battaglia di Qadesh, ma ciò che maggiormente caratterizza il Tempio erano le sei statue di Ramses II, di misura colossale.
Un tempo oltre alle statue vi erano due obelischi, uno si trova ancora nella sua posizione originale, mentre l’altro si trova in Place de la Concorde a Parigi.
In epoche successive il Tempio fu soggetto a restauri da parte di Alessandro Magno e dall’imperatore Tiberio. Durante il periodo della dominazione araba il Tempio fu abbandonato.
L’angolo occidentale del cortile comprende un reliquiario che ospitava le sacre navi degli dei adoperate nelle celebrazioni della Festa Opet.
La Festa di Opet era una ricorrenza sacra dedicata ad Amon, durante la quale le statue uscivano dal Tempio di Karnak e venivano condotte in processione nella Cappella del Sud del Tempio di Luxor.