La Torre Monumentale di San Martino della Battaglia, in provincia di Brescia, celebra solennemente l’intera epoca risorgimentale, dalla prima guerra d’indipendenza italiana (1848) alla presa di Roma (1870).
Alta 64 metri, venne edificata a partire dal 1880 sul colle più alto di San Martino, dove si combatté la fase più cruenta della battaglia di San Martino (24 giugno 1859), scontro armato della seconda Guerra d’Indipendenza italiana; durante il combattimento questa altura venne persa e riconquistata a più riprese dall’Armata Sarda, che alla fine riuscì a prevalere sull’Esercito austriaco pagando però un elevatissimo prezzo in termini di vite umane.
La Torre è stata realizzata in ricordo di Re Vittorio Emanuele II, considerato il Padre della Patria, e di quanti combatterono per l’Unità d’Italia. Fu inaugurata il 15 ottobre 1893 alla presenza di Re Umberto I e della Regina Margherita.
Entrando si trova una sala principale (detta “rotonda”) al centro della quale sorge la grande statua in bronzo di Re Vittorio Emanuele II. Le pareti della sala sono decorate da quattro grandi scene della vita del Re: il Convegno di Vignale, l’entrata a Milano di dopo la vittoria di Magenta, Vittorio Emanuele II al ponte di Palestro e Vittorio Emanuele II in Campidoglio. Disposti lungo le pareti della rotonda si trovano otto busti dei generali morti nelle campagne dell’Indipendenza mentre nelle cappelle laterali sono disposti i busti di Giuseppe Garibaldi, Camillo Cavour e Giuseppe Mazzini.
All’interno una rampa a spirale porta in cima alla torre, dalla quale si gode un notevole panorama del basso Lago di Garda e delle colline moreniche circostanti. Ai lati della rampa si susseguono alcuni affreschi rappresentanti alcuni principali episodi delle guerre risorgimentali.