La Basilica di Sant’Antonio di Padova, detta anche Basilica del Santo, venne costruita tra il 1232 e il 1310.
Alla morte di Frate Antonio (12 giugno 1231), poi proclamato Santo, la sua salma fu condotta nel convento dove l’anno successivo sorse la Basilica a lui dedicata.
Rappresenta uno dei simboli della città di Padova e uno dei più importanti luoghi di culto della città ma anche dell’intera cristianità.
Secondo una tradizione molto diffusa nel tardo Medioevo, in questo luogo sorgeva un tempio dedicato alla dea Giunone, in cui i padovani donavano ed appendevano i trofei vinti nelle loro battaglie.
La facciata è alta 28 metri ed è larga 37 metri; sono presenti cinque arcate rientranti, quella centrale è sormontata da una nicchia contenente la statua del Santo e sotto si apre la porta maggiore. Nella lunetta del portale maggiore è presente una copia dell’affresco di Andrea Mantegna con raffigurazione di Sant’Antonio e San Bernardino che adorano il monogramma di Cristo. L’affresco originale si conserva nel vicino convento.
Sulla facciata si aprono tre porte bronzee, in quella centrale si possono vedere le statue di San Ludovico da Tolosa, San Francesco, Sant’Antonio e San Bonaventura.
All’interno della Basilica si trovano i luoghi più significativi: l’Arca del Santo dove è posta la salma, la Cappella delle Reliquie dove sono esposti i reliquiari del Santo come quelli della Lingua Incorrotta, la tonaca e la cassa in cui inizialmente era stato deposto il corpo.
Sul tetto della Basilica si trovano otto cupole e due esili torri adibite a campanili, che toccano i 68 metri di altezza.
Il sagrato della Basilica fu adibito per secoli a cimitero e sono conservate tuttora alcune tombe.
All’esterno si trovano diversi chiostri ma quello più affascinante è il Chiostro della Magnolia, chiamato così per la presenza della maestosa magnolia posizionata al centro.