Custoza è una frazione del Comune di Sommacampagna in provincia di Verona che sorge sulla ex strada romana Postumia che da Genova collegava l’Alto Adriatico nei pressi della città di Aquileia.
Inaugurato nel 1879 sulla collina del Belvedere, l’Ossario di Custoza raccoglie le spoglie dei caduti della prima e della terza guerra di Indipendenza Italiana.
La prima battaglia di Custoza venne combattuta tra il 22 e il 27 luglio 1848, durante la prima guerra di indipendenza italiana, tra le truppe del Regno di Sardegna guidate da Re Carlo Alberto di Savoia e quelle dell’Impero Austriaco comandate dal maresciallo Josef Radetzky. La battaglia di Custoza ebbe importanti risvolti sulla politica del Regno Sabaudo provocando la disfatta del Regno di Sardegna e la successiva ritirata a Milano dell’esercito piemontese.
La seconda battaglia di Custoza invece venne combattuta tra il 24 e il 25 giugno 1866, durante la terza guerra di indipendenza italiana, tra le truppe del Regno d’Italia guidate da Alfonso La Marmora e quelle dell’Impero Austriaco comandate dall’Arciduca Alberto d’Asburgo, la battaglia di Custoza portò all’unificazione del Veneto al Regno d’Italia.
Nella cripta dell’Ossario sono raccolti i resti dei soldati, di parte italiana e austriaca, che hanno combattuto nelle due battaglie di Custoza.
Altro storico personaggio legato alla località di Custoza e a quegli eventi è il Tamburino sardo che, secondo il racconto narrato nel libro Cuore da Edmondo De Amicis, corse giù dalle colline di Custoza per chiamare i rinforzi.
Il Bianco di Custoza DOC è un vino bianco prodotto in provincia di Verona nei pressi di Custoza. È adatto all’abbinamento con piatti a base di crostacei e molluschi, primi piatti a base di frutti di mare, pesce fritto e al forno con erbe aromatiche ed il suo profumo è leggermente aromatico con note fruttate e floreali.