La Basilica di Aquileia è il più antico edificio di culto cristiano nell’Italia nordorientale.
La Basilica attuale è una grandiosa costruzione di stile romanico, voluta dal Patriarca Poppone (1021-1031) che la risistemò sulla preesistente Basilica fatta costruire dal Patriarca Massenzio nel IX sec.
Anche quest’ultima Basilica, a sua volta, era stata impostata su un complesso paleocristiano molto antico, risalente agli inizi del IV sec., all’epoca del Vescovo Teodoro.
Tutto il complesso primitivo paleocristiano viene chiamato, dal nome del fondatore, “Aule Teodoriane”
Ciò che rende la Basilica di Aquileia di enorme rilevanza religioso-storico-artistica sono i suoi grandissimi mosaici, risalenti alle fasi più antiche della Chiesa.
Visitando la “cripta degli scavi”, a sinistra appena entrati in Basilica, si può ammirare ciò che resta del mosaico pavimentale dell’aula teodoriana settentrionale: il mosaico è diviso nel senso della lunghezza dell’aula in quattro campate principali, separate tra loro da fasci o cornici.
- nella prima, divisa a sua volta in tre tappeti, entro ottagoni, si vedono uccellini posati su ramoscelli
- nella seconda campata entro ottagoni ci sono animali di ogni genere
- nella terza campata ancora animali di tutti i tipi, il tutto tra foglie, frutti, rami di vite
- nella quarta campata si ripetono motivi vegetali assieme ad una moltitudine di animali
L’aula teodoriana meridionale è compresa in quella che è ora l’attuale Basilica.
Il mosaico pavimentale di quest’aula, che raggiunge i 760 mq., è il più esteso ed imponente mosaico paleocristiano del mondo occidentale.
Qui si tenne il famoso Concilio del 381, con cui venne condannato l’arianesimo in tutto l’occidente.