I Liquidatori erano uomini provenienti da tutta l’ex Unione Sovietica ed impiegati, a scaglioni, per spegnere ed arginare i danni causati dallo scoppio del reattore.
Furono chiamati in pratica per “liquidare” le conseguenze dell’incidente: ripulire con getti d’acqua la centrale, i villaggi e le strade, spostare con le loro braccia quintali di scorie e materiali radioattivi.
I primi che intervennero nella centrale si alternarono a turni di pochi secondi, sprovvisiti di protezioni ed attrezzature idonee, per spostare con pale o con le mani pezzi di grafite contaminata.
I Liquidatori furono circa 800.000 fra militari e civili volontari.
Tanti morirono subito, altri successivamente tra atroci sofferenze, ma alcuni sono ancora vivi.